Interni raffinati, materiali high-tech, "giocattoli" fai da te. I velivoli più esclusivi esposti al Salone internazionale dell'Aeronautica e dello Spazio.
È l’appuntamento più importante del settore. Gli appassionati di volo, i tecnici, i commerciali di tutto il mondo dell’aeronautica aspettano di ritrovarsi ogni due anni a Le Bourget, nei pressi di Parigi, per il Salone internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio. Che anche quest’anno, terminata la 51esima edizione, ha regalato grandi performance aeree (la “Patruille de France” ha fatto impazzire il pubblico di casa, mentre l’attesissimo caccia JF 17 Thunder, aereo militare coprodotto da Pakistan e Cina, ha fatto la sua prima uscita in pubblico) e ha volto lo sguardo verso il futuro (Airbus ha esposto il mock up dell’ E-Fan 2.0, il primo aereo elettrico che sarà in volo dal 2017).
E come sempre, non potevano mancare gli allestimenti executive, riservati a una clientela ristrettissima, ma che si sa, l’aereo lo usa molto. Ecco dunque che le principali aziende del settore fanno a gara per portare innovazione e pezzi evergreen.
Il lusso made in Italy la fa da padrone, con Avanti EVO di Piaggio Aerospace. Dalla carlinga fino al rubinetto dorato della lussuosissima toilette, il design è interamente italiano. Segno di riconoscimento la silouhette a pesce martello, mentre il rivestimento interno è in morbidissima pelle, firmata Poltrona Frau. Un aereo business, che però piace anche al privato. Di sicuro è di grande impatto: è comparso anche nel film The Tourist, girato a Venezia e con protagonisti Angelina Jolie e Johnny Depp.
Se Avanti Evo è tutto italiano, Pilatus PC-12 NG è tutto svizzero. Anche lui esposto a Parigi, fa della versatilità la sua caratteristica principale. Il portellone sinistro consente un facile carico e scarico di oggetti di grandi dimensioni, come ad esempio una moto.
Ma sulla pista dell’aeroporto di Le Bourget, allestita ad hoc in occasione dell’evento, ce n’è per tutti i gusti. Anche per chi, potendoselo permettere, preferisce pilotare da solo il proprio aereo personale. No, non si tratta di semplici aerei da turismo, ma di veri e propri “giocattoli” super lussuosi. Come il Carbon Cub Experimental, fornito in kit: per montarlo sono necessarie circa 100 ore di lavoro in hangar o in garage. È la riedizione del “vecchio” J-3 Cub (il primo fu prodotto nel 1932 dalla Piper) adattato alla tecnologia di oggi. E che tecnologia: componenti in fibra di carbonio, ruote alte per atterrare e decollare ovunque e, addirittura, un porta iPad sulla plancia di comando.
Sulla stessa linea il Cirrus SR22T. Un aereo da turismo, con prestazioni da aereo di linea. Il sistema di controllo meteo satellitare permette di decollare e atterrare anche in cattive condizioni atmosferiche: l’ideale per rientrare sempre a casa la domenica sera. Ma la particolarità di questo velivolo, recentemente acquistato anche da Angelina Jolie, è il suo essere più simile a una macchina che a a un aereo. Facilissimo da pilotare, il 40% degli acquirenti lo compra senza aver mai preso una lezione di volo. Poco male, è lo stesso fornitore a mettere a disposizione i corsi.
Infine, l’aereo per pochissimi è la versione executive proposta da Gulfstream: G650 Er. Il suo punto di forza sta nell’essere un mezzo ideale per le tratte intercontinentali. E anche gli allestimenti interni sono adeguati alle lunghe percorrenze: si può richiedere un divano letto.
Uno dei protagonisti del Salone, però, è un elicottero. L’ultimo nato di casa Airbus Helicopters, l’H130. Ha effettuato il suo primo volo il 13 giugno, ma già promette di diventare un must per chi lo preferisce come mezzo per spostarsi in città. La particolare forme del rotore posto sulla coda riduce notevolmente il rumore, mentre gli interni, decisamente spaziosi, lo rendono adatto anche ai grandi viaggi.